08 ottobre 2006

AGGIORNAMENTI DEL DECALOGO DELLO ZIMINO

illustrazione crescosotto


L'Accademico "Tumbarella lu mazziddaggiu", da fine intenditore qual'è, ci manda alcune preziose correzioni al "Decalogo dello zimino alla Sassarese".

PREMESSA
Naturalmente lo zimino si trova tutt'ora. E' illegale, viene venduto sottobanco ma si trova. Oltretutto ci si marcia sopra, visto che si lucra sopra sui 5 (anche 10 dai più ladri) euro al chilo.

IL PARASANGUE

Il diaframma non è carne non considerata; lo si trova in abbondanza ed ha un ottimo mercato. In mancanza della fettina di cavallo lo si comprava per ottenere il famoso "cordiale" cioè veniva cotto con poca acqua sino a spremerlo, ottenendo un liquido sanguinolento dalle proprietà ricostituenti (dicono).

DOSI DELLO ZIMINO
In genere si usa il "metodo del mezzo chilo pà ommu", (bambini e donne compresi); meglio se ci sono le donne che, si sa, mangiano poco e ce ne resta di più per gli altri. Gli altri metodi dipendono dalla scelta che dà il macellaio, tanto si va da quello di fiducia e si beve ogni balla che questo si inventa. Se ha più fegato mette quello, ecc. ecc.

IL PANE
Manca il pane, le spianate in genere. Spesso se il cuoco è un pò lento finiscono prima che lo zimino venga servito nella "saffatta" (bacinella in ferro smaltato oppure (orrore) in plastica).

PULIZIA DELLO ZIMINO
Preparatevi, cose orribili vi attendono.
La pulizia dello zimino è strettamente personale, in genere gli esperti la vogliono fare di persona perchè il macellaio "v'ha robba bona ma è un' ipuchaccioni". Ci sono miriadi di affezionati dello zimino "sporco", sopratutto nella zona di Sorso. (Ricordo di aver subito un cazziatone di venti minuti per poi scoprire che la merce venduta era perfetta ma...lavata. Dicono perda il sapore).

L'IMMIZZZADDU
Queste persone oltretutto si dedicano all'arte dell'immizzaddu, cioè tagliare tutto a dadini ed imbottire il cannagguru, facendo così una "sarciccia" che viene poi cotta e divisa tra gli zimineri.

Tumbarella lu mazziddaggiu
Accademico dello Zimino
Responsabile comitato scientifico
dell'Accademia

7 commenti:

MarcoCar ha detto...

Mittico

Anonimo ha detto...

Tumabrella si che ne tratta .........

pecora nera ha detto...

si dice: già ne sa due strisce! gaz! già sei già!

pecora nera ha detto...

nel corso del dialogo in merito alla ziminata di mercoledì scorso, cui presero parte le due figure genitoriali della famiglia (babbu e mamma, sono emersi due elementi:
1) lo spacciatore di zimino è sacro ed inviolabile per cui MAI rivelarne il nome;

2) lo zimino conta meno della fiorentina.

Non si capisce come mai di fatto il nostro prodotto sia considerato meno "identitario" rispetto alla bistecca di Firenze che, nella'rco di un periodo relativamente breve è stato "legalizzato".

Forse dovremmo reclamare con forza che venga sciolto ogni vincolo nei confronti di questo piatto che è parte della nostra appartenenza ad una città: Sassari!!!

O forse, mi vien da pensare, c'è chi lucra proprio sul mercato nero, così forse si capisce come mai prima lo zimino "te lo tiravano dietro la schiena" e ora te lo fanno pagare a peso d'oro!

Anonimo ha detto...

Aggiungo che numerose leggende metroplitane sono nate intorno alla penuria di zimino:

1) Bai, chi si ru mazziddaggiu lu cunnosci lu zimino l'acciappi;
2) Lu ziminu si ru furani li vetterinari all'ammazzatoio;
3) Gunnosciu unu chi va ri viteddi in cappagna e mi ru buscha gandu vò;
4) Chissu mazziddaggiu chi gunnosciu v'a soru robba sardha.

Bene, sputtaniamole ad una ad una: non è semplice nemmeno per il macellaio trovare lo zimino; inoltre la sola detenzione nella cella frigo o nei locali di vendita significa farsi spanare il culo e chiudere il locale...molti macellai imboscano, mettono in bidoni di plastica e lasciano nel cofano della macchina, provvedendo poi a venderlo "porta a porta" per circoli e conoscenti. Spesso li cassano e son cazzi amari.

2)E' possibile sia accaduto, ma non è la norma. Primo perchè durante le visite c'è un sacco di gente in giro, e quegli animali sono molto attenti a prendere la "mazzetta" in modo anonimo..mica si fanno troncare l'ossi per due chili di zimino.
Inoltre il mattatoio non esiste praticamente più, solo nei paesi ancora qualcosa si macella ma non conviene più.

3) Se la voce dovesse essere confermata come vera ogni volta che si è sentita la Sardegan sarebbe la nazione al mondo con più capi di bestiame; basta fare un semplice calcolo degli anni che ci vogliono perchè un vitello diventi bovino adulto...Fatevene una ragione, lo zimino di vitello l'avete mangiato forse tre volte ogni 30 ziminate che avete fatto ;-)

4) Devo per forza aprirvi gli occhi? Da decenni la roba sarda non esiste più o arriva col contagocce, inoltre il "mazzame" (tutto l'insieme delle interiora) arriva a parte dagli allevamenti del''emilia romagna.
Spesso poi le bestie sarde macellate hanno fegati, cuori, ecc. piccoli rispetto alle razze continentali, quindi non conviene commercializzarle.

Alla prossima.

MarcoCar ha detto...

lasciaci sognare
La speranza non muore mai.

Anonimo ha detto...

Oh !!!
Signor responsabile scientifico !!
Non si era detto di "Pigliarla a ridere ????"

Già lu sogu chi è cummenti dizi tu, ma .....